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Le scelte

Sara ha 18 anni, vive in un piccolo paese lombardo e, dopo l'esame di maturità, ha intenzione di iscriversi alla facoltà di scienze della formazione primaria, per diventare un giorno maestra...


Le scelte

del 27 novembre 2017

Sara ha 18 anni, vive in un piccolo paese lombardo e, dopo l'esame di maturità, ha intenzione di iscriversi alla facoltà di scienze della formazione primaria, per diventare un giorno maestra...

 

Nel cammino verso il Sinodo dei giovani continua la nostra "indagine" su come i giovani affrontino le scelte della vita. Abbiamo rivolto le stesse domande delle settimane scorsa a Sara, studentessa al quinto anno del Liceo delle Scienze Umane; Sara ha 18 anni, vive in un piccolo paese lombardo e, dopo l'esame di maturità, ha intenzione di iscriversi alla facoltà di scienze della formazione primaria, per diventare un giorno maestra.

 

Hai mai compiuto delle scelte decisive, se non definitive, riguardanti il tuo stato e stile di vita, la tua professione, il tuo impegno sociale? Quali?

Nel corso degli anni ho dovuto fare delle piccole scelte, fondamentali per il mio percorso di vita; una delle piú importanti é stata la scelta del piano di studi da intraprendere alle scuole superiori. Ora, invece, mi trovo a dover affrontare una decisione ancora più grande, quella relativa alla scelta della facoltà universitaria più adatta alle mie capacità e ai miei interessi.

Un'altra scelta molto significativa penso sia stata decidere di frequentare l'oratorio, facendo l'animatrice e successivamente l'educatrice: queste esperienze mi hanno aiutato a intraprendere un mio percorso di crescita interiore e spirituale e soprattutto mi hanno permesso di relazionarmi con persone diverse da me.

Le scelte prese fino ad ora hanno fatto di me la persona che sono adesso e sono orgogliosa di avere seguito questa strada.

 

Carlo Maria Martini così scrisse: "Alla gioventù vorrei dire questo: rischiate qualcosa! Rischiate la vostra vita! Perché, per paura delle decisioni, ci si può lasciare sfuggire la vita. Certo, chi ha il coraggio rischia di sbagliare. Ma chi ha deciso qualcosa in modo troppo avventato o incauto sarà aiutato da Dio a correggersi. E ai coraggiosi, poi, sono concessi amici sinceri. Solo gli audaci, infatti, cambiano il mondo rendendolo migliore". Che ne pensi?

Con queste parole, Carlo Maria Martini ci invita ad avere coraggio nella vita. Spesso, quando ci si trova nella situazione di dover prendere una decisione importante, si ha paura di sbagliare e di fare un "buco nell'acqua", si pensa alle probabili conseguenze della propria scelta e, con la paura di sbagliare, ci si tira indietro.

Mi ritrovo molto in questo pensiero perché quando si tratta di fare una scelta importante tendo sempre ad analizzare tutte le possibili conseguente, positive e negative, finendo con il timore di poter sbagliare. In realtà l'opzione più corretta sarebbe quella di osare.

 

Le rapide trasformazioni e la complessità dei nostri tempi (fluidi, incerti, disorientanti, vulnerabili, a volte privi di libertà) ostacolano o rendono difficile maturare e compiere delle scelte definitive?

Prendere le decisioni giuste è fondamentale per dare una direzione e un senso alla propria vita. Molto spesso i giudizi che provengono dalla società moderna ci impediscono di vedere chiaramente la strada da seguire. É fondamentale, anche se a volte é particolarmente difficile, cercare di ascoltare unicamente la propria coscienza e lasciarsi guidare da essa. Le decisioni che prenderemo nel corso della nostra vita rispecchieranno ció che realmente siamo.

 

 

Sergio Di Benedetto

http://www.vinonuovo.it

 

 

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